STERLIZZAZIONE DELLA GATTA: TUTTI I MOTIVI PER FARLA
La sterilizzazione è una pratica non solo necessaria al controllo del randagismo felino, ma anche utile al benessere e alla salute dei gatti domestici.
Il ciclo estrale della gatta è di tipo poliestrale stagionale a fotoperiodismo positivo: le gatte, se non avviene l’accoppiamento, vanno in calore ogni 15 giorni da gennaio/febbraio a settembre.
Normalmente una gatta di razza europea mostra il primo calore intorno ai 6-7 mesi di età, soprattutto se la pubertà coincide con l’allungamento delle giornate.
L’intervento di sterilizzazione della gatta, dovrebbe essere effettuato prima del primo calore, il che sfata la credenza secondo la quale sarebbe utile lasciare che abbia almeno un parto prima di essere sterilizzata.
Perché sterilizzare la gatta prima del primo calore
Grazie alla sterilizzazione precoce verranno ridotte drasticamente le probabilità di tumore alla mammella, assai ricorrente nelle gatte non sterilizzate che non si accoppiano e particolarmente aggressivo, e di tumori e infezioni uterine. A livello caratteriale la gatta sarà più socievole e meno propensa ad allontanarsi da casa, e quindi meno esposta al rischio di contrarre malattie infettive. Questo ultimo aspetto è importante se si lascia il felino libero di girare all’esterno delle mura domestiche. Inoltre risparmia alla povera gatta dall’inutile sofferenza di andare in calore senza potersi accoppiare. C’è però un rischio di aumento del peso? Non necessariamente: una corretta e controllata alimentazione consentirà infatti di mantenere la gatta sterilizzata nel suo peso forma.
L’intervento e il decorso post-operatorio
Quello che è importante tenere presente è che la sterilizzazione della gatta è un vero e proprio intervento chirurgico, durante il quale vengono asportate le ovaie (intervento di ovariectomia). Il che richiede quindi un periodo di digiuno pre-operatorio, un’anestesia generale, una ferita chirurgica con dei punti. Solitamente a intervento concluso il veterinario tiene la gatta in osservazione in ambulatorio un paio d’ore per assicurarsi che tutto vada bene mentre si risveglia e si riprende, dopodiché è possibile portarla a casa per lasciare che si tranquillizzi nel suo ambiente. E’ un intervento che viene svolto in regime di dayhosptal, la gatta viene ricoverata alla mattina e dimessa nel tardo pomeriggio, dovrà essere tenuta in casa almeno per una notte e, nei giorni successivi all’intervento occorrerà sorvegliare che non si lecchi e non si strappi i punti.