La rottura del legamento crociato craniale del ginocchio è la più comune patologia ortopedica del cane, mentre è relativamente poco frequente nel gatto. Rappresenta anche la più comune causa di zoppia degli arti posteriori e, da sola, costituisce oltre il 90% della zoppia causata da dolore al ginocchio.
Che cos’è il legamento crociato craniale dell’articolazione del ginocchio?
Il Legamento Crociato Craniale è uno dei legamenti presenti nell’articolazione del ginocchio.
La sua funzione è fondamentale per la stabilità del ginocchio nel prevenire l’iperestensione dell’articolazione, l’eccessiva intrarotazione della tibia e lo scivolamento craniale della tibia rispetto al femore.
Perché avviene la rottura del legamento crociato craniale?
La rottura del legamento crociato craniale nel cane, a differenza che nell’uomo dove è prevalentemente di origine traumatica, avviene normalmente gradualmente.
Alcuni cani presentano delle alterazioni nella morfologia degli arti posteriori: il modo di camminare con groppa alta, arti posteriori arcuati e non angolati,
dovuto alla selezione genetica non naturale dell’uomo, porta a stressare cronicamente il legamento crociato fino alla rottura completa, che può avvenire anche mentre il cane cammina regolarmente o fa un piccolo movimento di rotazione sull’arto patologico.
In genere, lo stress cronico che porta alla rottura del legamento crociato, dipende anche da altri fattori quali peso e taglia del soggetto, attività svolta, età e malattie concomitanti (ipotiroidismo, iperadrenocorticismo, diabete mellito, lussazione mediale della rotula, altre condizioni ortopediche e/o neurologiche). Tutti questi fattori contribuiscono a velocizzare il processo di rottura del legamento crociato ed a fare in modo che esso si presenti prima o dopo durante la vita del vostro cane. E’ ovvio che tali fattori agiscono in entrambe le
ginocchia, che sono infatti quasi sempre, entrambe affette da patologia.
Per questo motivo non è infrequente, anzi, che i legamenti crociati si rompano a breve distanza l’uno dall’altro (anche poche settimane) indipendentemente dal fatto che quello che si rompe per primo venga operato. Anzi, un eventuale intervento può rallentare la rottura del legamento dell’arto controlaterale.
Sintomi
Una volta che il legamento si è rotto, l’articolazione del ginocchio risulta instabile, e le due ossa che la compongono, femore e tibia, si muovono reciprocamente avanti e indietro a ogni passo.
Questo scivolamento porta allo sviluppo di dolore acuto ogni volta che il cane tenta di appoggiare la zampa, per questo motivo il cane presenterà una zoppia di quarto grado sull’arto in cui il legamento crociato si è rotto, cioè non appoggerà e terrà completamente sollevato l’arto.
Inoltre lo sviluppo progressivo di artrosi e la rottura rottura
dei menischi, causano una grave sofferenza articolare che conduce allo scarso utilizzo dell’arto colpito.
Tale processo è irreversibile, soprattutto se non viene eseguito l’intervento chirurgico. Subito dopo la rottura completa del legamento, il cane zoppica per qualche giorno per poi migliorare da solo.
Tuttavia l’instabilità resta, e col passare del tempo, la zoppia ricompare, in genere per intercorsa rottura del menisco mediale. Poichè è passato del tempo, si è già sviluppata artrosi, che peggiora la prognosi per il recupero funzionale
dell’arto dopo l’intervento.
Terapia
La terapia per la rottura del legamento crociato craniale è di tipo chirurgico.
Il trattamento chirurgico comprende numerose tecniche chirurgiche che possono essere suddivise in due categorie:
- tecniche che limitano l’instabilità articolare (che prevedono la sostituzione del legamento con tessuto autologo o impianti sintetici per via extracapsulare o intrarticolare).
- tecniche che cambiano le forze che agiscono a livello dell’articolazione del ginocchio (TPLO, TTA, TTO, TWO ed altre).
E’ fondamentale pertanto, che il proprietario porti alla visita il suo cane, da un veterinario ortopedico, già al primo episodio di zoppia.